Costi di ricarica: responsabilità
Stranezza degli italiani e singolarità dei fatti
Noi italiani siamo strani nella misura in cui non ci poniamo certe domande e non troviamo le relative risposte, indipendentemente da quale governo sia al momento in carica.
I governi cambiano, tante facce in Parlamento no.
La cifra che sta dietro ad un anno di costi di ricariche pagate alle Telco si aggira attualmente nell'ordine di 1 miliardo e mezzo di euro.
Soldi, ci dicono oggi, ingiustamente pagati dai cittadini italiani, e contrariamente a quello che avviene nel resto della Comunità Europea.
Onestà e domande
Onestà vuole che ci si chieda chi si sia interessato alla faccenda fino a ieri sera (a parte Andrea D'Ambra, pochi politici che gli hanno dato retta, e circa un milione di cittadini firmatari della petizione che ha in realtà portato al taglio dei costi di ricarica).
Vogliamo riflettere sul fatto che:
1. il pensare al da farsi degli ultimi 10 mesi circa (vedi Agcom), ha dato modo alle Telco di guadagnare un altro miliardo e rotti di euro (perché queste sono le misure della questione)
2. chi vorrebbe prendersi il merito ora (vedi governo), in precedenza non è intervenuto
3. dulcis in fundo, guarda caso, quando ormai il traguardo era alle porte, qualcuno fa un bel decreto e pretende di farsi bello col risultato
- Dov'erano tutti costoro, quando bisognava rispondere ad interpellanze lasciate cadere nel vuoto (basta verificare su Aboliamoli.eu)?
- Era necessario fosse un giovane 23enne a chiedere alle autorità europee di intervenire di fronte ad una situazione tanto anomala?
- Non abbiamo proprio nessuno con incarico pubblico pagato per farlo, per tutelarci?
Ed infine:
Certi tempismi sono un tantino sospetti, no?
Noi italiani siamo strani nella misura in cui non ci poniamo certe domande e non troviamo le relative risposte, indipendentemente da quale governo sia al momento in carica.
I governi cambiano, tante facce in Parlamento no.
La cifra che sta dietro ad un anno di costi di ricariche pagate alle Telco si aggira attualmente nell'ordine di 1 miliardo e mezzo di euro.
Soldi, ci dicono oggi, ingiustamente pagati dai cittadini italiani, e contrariamente a quello che avviene nel resto della Comunità Europea.
Onestà e domande
Onestà vuole che ci si chieda chi si sia interessato alla faccenda fino a ieri sera (a parte Andrea D'Ambra, pochi politici che gli hanno dato retta, e circa un milione di cittadini firmatari della petizione che ha in realtà portato al taglio dei costi di ricarica).
Vogliamo riflettere sul fatto che:
1. il pensare al da farsi degli ultimi 10 mesi circa (vedi Agcom), ha dato modo alle Telco di guadagnare un altro miliardo e rotti di euro (perché queste sono le misure della questione)
2. chi vorrebbe prendersi il merito ora (vedi governo), in precedenza non è intervenuto
3. dulcis in fundo, guarda caso, quando ormai il traguardo era alle porte, qualcuno fa un bel decreto e pretende di farsi bello col risultato
- Dov'erano tutti costoro, quando bisognava rispondere ad interpellanze lasciate cadere nel vuoto (basta verificare su Aboliamoli.eu)?
- Era necessario fosse un giovane 23enne a chiedere alle autorità europee di intervenire di fronte ad una situazione tanto anomala?
- Non abbiamo proprio nessuno con incarico pubblico pagato per farlo, per tutelarci?
Ed infine:
Certi tempismi sono un tantino sospetti, no?
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