7 mar 2009

Scomunica: si, grazie

Ho letto ieri l'articolo dell'agenzia Ansa.
La vicenda fissa nuovi limiti alla definizione del termine squallore.

Un patrigno è accusato di violenza sessuale su due bambine: la prima, 9 anni, rimasta incinta; la seconda è la sorella quattordicenne, invalida.
Sembra gli abusi siano iniziati tre anni fa..

La legge brasiliana autorizza l'aborto in caso di stupro o pericolo di morte.
La vittima era incinta di due gemelli in seguito a violenza sessuale, e l'età rendeva, ad opinione dei medici, estremamente pericolosa la gravidanza.

La reazione della chiesa cattolica brasiliana di fronte ad un caso del genere: scomunica per i medici che hanno autorizzato l'aborto.
Un arcivescovo ha rilasciato anche la seguente dichiarazione: "la legge di Dio è al di sopra della legge umana. Quando una norma promulgata da legislatori umani va contro la legge di Dio perde qualsiasi valore".

Bene. Continuate così, siete sulla buona strada per essere dichiarati una religione illegale e contraria al bene di uomini e nazioni.

Aggiornamento 15/3: leggo su Ansa.it che ieri il Vaticano ha criticato il comportamento del vescovo brasiliano.
Interessante retromarcia su un caso in cui la mancanza di pietas era troppo evidente.

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