Il Presidente del Consiglio ieri si è incontrato alla Casa Bianca col Presidente Obama.
Negli ultimi giorni i soliti attacchi dei media: un incontro di meno di un'ora, nel pomeriggio, per il caffè, da ospiti poco importanti, gelida accoglienza del NYT, e tante altre cosucce simpatiche.
Il Premier è un imprenditore ed un politico di successo.
Come tale, e come tutti i suoi colleghi, avrà qualche peccatuccio sulla coscienza.
Chi è senza scheletri negli armadi, in questi campi, scagli pure la prima pietra (e si prepari però alla lapidazione).
Si sente spesso dire che siamo, esclusivamente a causa sua, derisi in tutto il mondo. Ma siamo veramente sicuri che prima del Signor Berlusconi l'atteggiamento fosse diverso (in positivo)?
Non mi risulta che ai tempi della Dc fossimo poi messi molto meglio.. per non parlare di epoche ancor più lontane, tipo prima e seconda guerra mondiale, fine ottocento, e via così.
Siamo e restiamo l'italietta. E mentre un tempo, in mezzo a tanti errori, almeno si investiva pesantemente in ricerca ed innovazione, da un bel po' si preferisce risparmiare e restare indietro.
I rapporti con Stati Uniti e Russia non sono probabilmente mai stati così amichevoli come negli ultimi anni. Anche con Francia e Germania (media esclusi), non mi sembra andar poi così male.
Forse la cosiddetta politica del cucù, apparentemente scherzosa, è più funzionale ad un clima di distensione.
Scandali sessuali: nessuna nuova né prova, salvo un po' di nepotismo e paraculaggine assortita con amiche di amici. Tutte cose assolutamente deprecabili ma già viste e sentite da sempre in Rai e non solo.
Voli di Stato: notizia di oggi, ci si avvia all'archiviazione.
Il breve colloquio fra Mr Obama e Mr Berlusconi si è protratto per un paio d'ore, ed anche se in politica la diplomazia è importante, immagini e toni sono sembrati piuttosto amichevoli (anche tenendo conto che durante la campagna elettorale americana il nostro premier era favorevole a Bush.. ).
Come al solito, cari giornalisti, tanto rumore per nulla..