17 feb 2007

Democrazia ed internet

Solo qualche anno fa, affidandosi alla posta tradizionale, penso sarebbe stato ridicolo attendersi certe risposte dai nostri politici.
Negli US sembra sia normale che un rappresentante dialoghi democraticamente con gli elettori. Probabilmente perché in quel Paese si è chiamati a rispondere per ciò che si fa, o non si fa.

La scorsa settimana ho aderito alla richiesta di Andrea D'Ambra di scrivere alla Commissione Attività Produttive, al fine di far pressione per evitare un rinvio del taglio dei costi di ricarica.
Ieri l'Onorevole Mura, unica di tutta la Commissione, mi ha risposto. Questa Signora si era tra l'altro recentemente messa in luce per un'altra valida iniziativa, a sostegno della quale mi ero schierato.
Tengo a precisare che, come Le avevo anticipatamente chiarito, non sono neppure un elettore della Sua parte politica.
Considero quindi la Sua cortese risposta come dimostrazione di intelligenza, educazione e rispetto verso questa democrazia che internet sta contribuendo, seppur molto lentamente, a cambiare.

Sulla dimostrazione a Vicenza di oggi, che dire? Sono quelle occasioni in cui gruppi di persone irresponsabili si riuniscono in inutili girotondi per motivi sbagliati.
Chiaro, è la mia opinione.. D'altra parte, questo è il mio blog! :-)
La parola chiave è inutilità.
Chi manifestava oggi era in teoria l'elettore medio dell'attuale governo. A dimostrazione che il centrosinistra non si comporta in maniera molto diversa dal resto dell'orizzonte politico. Fa un pò di pittoresca confusione e difende gli interessi delle lobby di turno (vedi costi di ricarica).
Ma erano manifestanti o si trattava di un raduno per festeggiare qualcosa? Persino disobbedienti e compagnia bella che non s'azzardano ad alzare la voce. D'altra parte, con chi dovrebbero prendersela?
Ma guardatevi allo specchio.. Molto costruttivi, complimenti.
Hanno solo il vantaggio di avere l'appoggio più o meno manifesto (mai sincero e disinteressato) di sindacati e organizzazioni della sinistra extraparlamentare.
Quindi via alle carnevalate stile girotondi e gite sociali in belle giornate di sole. Balli, canti e chiacchiere melense. Poi tutti a vino e tarallucci.
Questo è essere contro? E contro chi? Sono costoro i Robin Hood?

Ce ne sarebbero, invece, di validi motivi per protestare.. Cause per cui agitarsi davvero, magari in modo più costruttivo, e dire ai nostri rappresentanti politici di finirla di prendere in giro gli italiani, di mandare a ramengo il Paese.
Alla base strumentazioni politiche, poca chiarezza, un governo pietoso ed ingiustificabile. Tanti piccoli buffoni arricchiti ed ingordi.
Sarebbe persino buffo se non fosse tragico.
Le scuse agli amici americani. Non siamo tutti fatti così (male).

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