28 apr 2006

Nassiriya: Iraq 08:50 27/04/06

C'e' stato un periodo in cui i telegiornali hanno fornito ogni giorno notizie di vittime tra i soldati della coalizione. E quando i numeri sono dati in un certo modo, gli spettatori dimenticano di cosa si sta realmente parlando.
Dimenticano che quei numeri sono il fratello o la sorella, il figlio o la figlia, il marito o la moglie di qualcuno.
Nassiriya, 12 novembre 2003. Allora le vittime italiane furono 19. Oggi tre, assieme ad un sottufficiale rumeno e dei feriti gravi.
Improvvisamente gli Italiani erano realmente dei bersagli, proprio come gli altri soldati in zona.
Nazione unita nel cordoglio. E tutti gli altri?
Ho sofferto molto per la morte di quei soldati. Se le cose fossero andate diversamente, anni fa, anche io avrei potuto essere li con loro.
Penso pero' che non importa, NON dovrebbe importare, la loro nazionalita'. E' una macabra forma di razzismo. Personalmente a me non cambia nulla neppure il fatto che fossero militari. Come dimenticare Fabrizio Quattrocchi? Quante cattiverie sono state dette, inutilmente?
Vergogniamoci

3 commenti:

Anonimo ha detto...

come non essere d'accordo con te? Vedi, tanto per cambiare, mi trovo a confrontare l'atteggiamento generale del nostro Paese pieno di contraddizioni con quello dell'amata America.... Gli Americani veri, quelli per i quali l'onore, il Paese e la bandiera contano ancora e tanto, sono sempre fieri e sempre difendono le loro truppe.... loro i soldati li chiamano "i nostri ragazzi", loro mettono i nastri gialli attorno agli alberi finchè le truppe non tornano a casa, loro mettono le bandiere alle finestre ed ogni figlio, fratello, marito è il figlio, fratello, marito di ogni famiglia..... Ho visto il mio uomo imprecare con le lacrime agli occhi all'annuncio televisivo delle vittime di quel giorno, forse eravamo già oltre quota mille, come se fossero state le prime, le uniche, ognuno con la sua storia dietro, ognuno col proprio significato e ruolo, tutti contano, e per tutti c'è un pensiero, un ricordo, una preghiera e soprattutto c'è rispetto e onore.......

arizona69 ha detto...

Ciao beautiful!
In Italy until few years ago military service was obligatory. I served 12 months in 1995, negli Alpini (army mountain infantry). Alpini are mountain troops of heroic traditions. They are also well known for engagement in calamity occasion, and for their annual joyful reunions (and remarkable drinks :)
I always supported our troops. And American too

arizona69 ha detto...

Buongiorno (o data l'ora, buonanotte?) W,
non avevo dubbi che Milo potesse prenderla a quel modo.
Peccato che da noi rispetto ed onore vengano spesso considerate quasi delle brutte parole. Sara' che chi lo fa ne e' normalmente privo?