25 nov 2008

Otto e mezzo

ore 20.45
A Otto e mezzo, in onda su La7, si sta proprio ora discutendo in merito al manifesto oggetto del precedente post.
Presenti alcuni politici, psicologi, etc: solo donne, se non ho visto male.
In generale, nessun particolare problema nei confronti dell'immagine, salvo il fatto di trovare la "vittima" un po' troppo rilassata, e riscontrare un'atmosfera poco violenta.
Dati anche i feedback di alcune persone con le quali ho avuto modo di parlarne, non me ne vogliate, ma comincio a pensare che:
  1. l'immagine fosse rivolta a e pensata per una platea maschile. In effetti avrebbe senso: dovrebbe portare a riflettere noi uomini, potenziali barra reali colpevoli di violenze sulle donne
  2. il testo a corredo dell'immagine, almeno le invitate in studio, non credo l'abbiano letto
Ora dico quello che ci vedo io, giusto per essere chiaro.
Vedo una bella ragazza, con il volto girato di lato: vergogna, negazione, rifiuto.
Due cuscini che, in quella posizione, non fanno pensare ad un momento di relax.
Gambe incrociate: ancora rifiuto e vergogna.

Non vedo nulla di blasfemo in tutto ciò.
Ritengo di essere una persona molto più spirituale rispetto a tanti cosiddetti credenti.
Ed infine, in quanto al testo: a me fa star male dentro.
Pienamente convinto che una donna ha il diritto di poter dire di no sempre, in qualsiasi momento, e consapevole che, per come sono fatti, cresciuti e non educati molti uomini, purtroppo questa scelta può portare a tristi conseguenze.
Tutto il resto.. sono solo chiacchiere e distintivo.

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