Voti.. no, solo show
In diretta, sto attendendo la comunicazione sulla conferma della caduta del governo Prodi.
Sarebbe una cosa divertente, se non fosse tragica.
Intendiamoci, non la caduta, sulla quale spero da quando sciaguratamente il centrosinistra ha vinto le ultime elezioni.
Tragico è che nel 2008 il Senato italiano voti con dichiarazione singola, con i senatori in processione.
Che per avere il risultato sia necessario attendere più di un'ora, dopo altre ore buttate vie in un inutile succedersi di dichiarazioni.
La vera rivoluzione ci sarà quando i politici lavoreranno, invece di chiacchierare.
C'è una votazione. Votate. Chi vince comanda.
C'è un conteggio. Contate e date il risultato.
Il sistema bicamerale oggi non ha più alcuna giustificazione.
Chiudete una camera, diminuite il numero di rappresentanti, risparmiate tempo e denaro. Smettiamola di mantenere vive tradizioni che non hanno senso, di pagare dipendenti la cui stessa numerosità è sovrabbondanza non solo inutile, ma dannosa.
In parlamento non bisogna chiacchierare, ma fare.
Questo è ciò di cui ha bisogno il Paese.
E quando cade un governo, si voti. Basta con i vuoti legislativi.
Le elezioni si possono organizzare in due settimane. Se non ne siete in grado, trovate chi sappia farlo.
Il governo è caduto al senato, è ufficiale.
E si, senatore Marini, siete proprio in osteria. Il problema non è la bottiglia che il centrodestra sta (con dubbio gusto, visto il luogo) stappando per festeggiare, ma tutto quello che è venuto prima.
Ed ancor più ciò che non c'è stato.
Sarebbe una cosa divertente, se non fosse tragica.
Intendiamoci, non la caduta, sulla quale spero da quando sciaguratamente il centrosinistra ha vinto le ultime elezioni.
Tragico è che nel 2008 il Senato italiano voti con dichiarazione singola, con i senatori in processione.
Che per avere il risultato sia necessario attendere più di un'ora, dopo altre ore buttate vie in un inutile succedersi di dichiarazioni.
La vera rivoluzione ci sarà quando i politici lavoreranno, invece di chiacchierare.
C'è una votazione. Votate. Chi vince comanda.
C'è un conteggio. Contate e date il risultato.
Il sistema bicamerale oggi non ha più alcuna giustificazione.
Chiudete una camera, diminuite il numero di rappresentanti, risparmiate tempo e denaro. Smettiamola di mantenere vive tradizioni che non hanno senso, di pagare dipendenti la cui stessa numerosità è sovrabbondanza non solo inutile, ma dannosa.
In parlamento non bisogna chiacchierare, ma fare.
Questo è ciò di cui ha bisogno il Paese.
E quando cade un governo, si voti. Basta con i vuoti legislativi.
Le elezioni si possono organizzare in due settimane. Se non ne siete in grado, trovate chi sappia farlo.
Il governo è caduto al senato, è ufficiale.
E si, senatore Marini, siete proprio in osteria. Il problema non è la bottiglia che il centrodestra sta (con dubbio gusto, visto il luogo) stappando per festeggiare, ma tutto quello che è venuto prima.
Ed ancor più ciò che non c'è stato.