MV
Dopo aver visto New World ieri, ed averne discusso con Mat a lungo stasera, ho deciso di postare una mail da me inviata tempo fa a GM, creatore del personaggio di Magico Vento (Purtroppo non ho mai ricevuto risposta).
Le nuvole parlanti sono, assieme al cinema, una delle mie grandi passioni.
Mi e' venuta in mente l'idea di dedicare presto un post al grande Bonvi. Ho recentemente letto alcuni dettagli della sua vita che desidero riportare.
Notte buona :-)
Gentile Gianfranco Manfredi,
Seguo Magico Vento dai primi numeri della serie, ed e' questa la prima volta che scrivo.
Sono nato nel 1969, e tra i miei ricordi di bimbo ci sono letture di fumetti Bonelli: Zagor, Comandante Mark, Tex, Mister No.
Crescendo i gusti sono cambiati, ed il panorama delle Vostre pubblicazioni si e' ampliato.
Ho cominciato a raccogliere Dylan Dog, Nathan Never, Dampyr, Gea, Brendon, Brad Barron.
Per anni, terminata l'universita', non ho avuto voglia di leggere un romanzo (troppe letture "obbligate" alle spalle fin dai tempi del liceo). Ho comunque continuato a seguire diverse serie a fumetti, spesso suscitando i commenti divertiti (ed a volte preoccupati) dei miei genitori.
Cosi' come cerco sempre di non essere un turista, ma un viaggiatore, anche se devo percorrere solo un'ora in auto, allo stesso modo la lettura delle nuvole parlanti mi proietta in una dimensione di fantasia in cui vedo muoversi i personaggi tra una tavola e l'altra. Assumono uno spessore che non e' piu' quello virtuale a due dimensioni, e, pur da spettatore, mi permettono di "entrare" nella storia.
In ogni serie a fumetti ci sono storie che, per gusto personale ed affinita' con l'ispirazione di sceneggiatore e disegnatore, restano impresse nel cuore del lettore. Questo, ne sono certo, e' quanto avverra' per il numero 101 di Magico Vento.
Mi ha commosso in particolare l'umana nobilta' di Cavallo Pazzo.
Siete riusciti a farmi avvertire la drammaticita' provata leggendo "Niente di nuovo sul fronte occidentale", o vedendo "La sottile linea rossa", tramite una credibilissima psicologia dei personaggi.
Dopo poco piu' di trent'anni di lettura di varie serie Bonelli, questa volta ho sentito il dovere morale di scrivere per ringraziare le persone che hanno creato "Bandiera bianca".
Buon lavoro
Le nuvole parlanti sono, assieme al cinema, una delle mie grandi passioni.
Mi e' venuta in mente l'idea di dedicare presto un post al grande Bonvi. Ho recentemente letto alcuni dettagli della sua vita che desidero riportare.
Notte buona :-)
Gentile Gianfranco Manfredi,
Seguo Magico Vento dai primi numeri della serie, ed e' questa la prima volta che scrivo.
Sono nato nel 1969, e tra i miei ricordi di bimbo ci sono letture di fumetti Bonelli: Zagor, Comandante Mark, Tex, Mister No.
Crescendo i gusti sono cambiati, ed il panorama delle Vostre pubblicazioni si e' ampliato.
Ho cominciato a raccogliere Dylan Dog, Nathan Never, Dampyr, Gea, Brendon, Brad Barron.
Per anni, terminata l'universita', non ho avuto voglia di leggere un romanzo (troppe letture "obbligate" alle spalle fin dai tempi del liceo). Ho comunque continuato a seguire diverse serie a fumetti, spesso suscitando i commenti divertiti (ed a volte preoccupati) dei miei genitori.
Cosi' come cerco sempre di non essere un turista, ma un viaggiatore, anche se devo percorrere solo un'ora in auto, allo stesso modo la lettura delle nuvole parlanti mi proietta in una dimensione di fantasia in cui vedo muoversi i personaggi tra una tavola e l'altra. Assumono uno spessore che non e' piu' quello virtuale a due dimensioni, e, pur da spettatore, mi permettono di "entrare" nella storia.
In ogni serie a fumetti ci sono storie che, per gusto personale ed affinita' con l'ispirazione di sceneggiatore e disegnatore, restano impresse nel cuore del lettore. Questo, ne sono certo, e' quanto avverra' per il numero 101 di Magico Vento.
Mi ha commosso in particolare l'umana nobilta' di Cavallo Pazzo.
Siete riusciti a farmi avvertire la drammaticita' provata leggendo "Niente di nuovo sul fronte occidentale", o vedendo "La sottile linea rossa", tramite una credibilissima psicologia dei personaggi.
Dopo poco piu' di trent'anni di lettura di varie serie Bonelli, questa volta ho sentito il dovere morale di scrivere per ringraziare le persone che hanno creato "Bandiera bianca".
Buon lavoro
1 commento:
24-05-2007
C'è voluto tempo prima di ricevere una risposta, e mi sono sempre dimenticato di documentarlo.
Per ringraziare della mail, sono stato citato nelle prime pagine di un albo successivo a Bandiera Bianca.
Oggi, cercando un altro post, ho riletto questo e deciso di aggiungere un commento
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