5 feb 2006

Tuscia

Oggi, nel pomeriggio, partenza per una due giorni in Toscana.
Sarebbe potuto essere un viaggio entusiasmante, invece parto gia' sapendo che anche stavolta la visione di vittoria non potra' avverarsi (maggiori dettagli al ritorno, ora non si puo').
Mi avrebbe fatto piacere incontrare Elena, ma si e' trasferita a Milano.
La prendiamo come una boccata d'aria in terra straniera, ed al ritorno vedremo se qualche invio CV avra' dato apprezzabili risultati. Non c'e' di piu' che si possa fare? No, non credo.
Iersera cena e festeggiamento Ari (compleanno un po' in ritardo). Pizza e birra sul penoso, l'unica cosa bella del locale sono i lampadari ed un paio di cameriere graziose. Eta' media dei fequentatori, esagerando, sui vent'anni.. Non s'e' neppure potuto chiacchierare come mi avrebbe fatto piacere.
Questa confessione quasigiornaliera sta diventando sempre piu' piacevole. E' un periodo in cui c'e' tempo per pensare. Mi sento cambiato negli ultimi mesi, dacche' ho lasciato il cinema. Piu' profondo, piu' solo, forse poco interessato. La mia sensibilita' e' gia' a livelli eccessivi, ciononostante sono in una fase di maggiore "vicinanza" alla natura. Fisicamente la forma non va male, dovrei curare un po' di piu' il fiato.
Ho ripreso a leggere Il vento e' mia madre. Mi commuove ancora molto.
La mia visione, chissa' quando e se mai?

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