18 feb 2006

Sabato (again)

Beh, e' sempre stato il mio giorno preferito, e sta conquistando ulteriori simpatie..
Il nuovo lavoro e' distruttivo. Riesce ad essere piu' pesante del precedente, e spesso non per il singolo sforzo, ma per la somma di molti.
Sono comunque in buona compagnia. Al di la' della mia attuale situazione, c'e' un sacco di gente che si lamenta, e purtroppo molti sono amici. Ma e' questa diavolo di crisi che non passa, o siamo tutti nella stessa barca piena di buchi?
Stamattina ho sentito Ari, e continua ad essere poco soddisfatta. Collaborare con la Pubblica Amministrazione non deve essere di sicuro facile.
Da parte mia, ci stavo pensando un paio di notti fa dormendo (almeno credo), mi sento come vittima di una violenza di gruppo. Probabilmente dopo le botte e le molestie dei primi i successivi ti trovano un po' insensibile, e sotto shock.. No, non mi e' mai successa una cosa del genere, e che io sappia neppure a persone a me care, per fortuna (avrei ucciso a mano i responsabili, sapendolo).
Non credo di essere mai stato "l'orgoglio di mamma e papa' ", ma penso che attualmente siano decisamente giu' di morale. Il figlio laureato che fa l'operaio in giro stile vagabondi dopo il wall street crash e la crisi anni venti-trenta. Manca solo che mi metta a fare il bracciante..
Non so piu' se riderci o piangerci sopra, ma finche' riesco provo a "tener botta".
Certo, una vita da operaio stile '800, noi del 2006, non sappiamo neanche cosa significhi, per fortuna (debbo dire pero' che comincio ad immaginarmela, magari nei peggiori incubi).

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